venerdì 19 febbraio 2016

Angelo Vaninetti, la persona e l'artista



"Mi sento il pittore della memoria. Il mio è un mondo poetico; la mia pittura è un lento e paziente recupero di una verità. Per questo nella mia arte la poesia e la verità sono una cosa sola. E per questo penso che la mia pittura non scomparirà".


Questo era Angelo Vaninetti, questo sentiva di essere. Il pittore amante di una terra, di una classe sociale, l'artista che ha raccontato in modo autentico, con cuore e con verità le radici e i valori di un luogo povero, la Valtellina, e lo ha storicizzato tramandandone il ricordo.








La ricerca artistica di Angelo Vaninetti si basa sulla verità ed autenticità del soggetto, pur definendo lui stesso la propria pittura metaforica, allegorica e simbolica. Vaninetti ha dipinto scorci di paesaggi, baite, girasoli, campi di fiori, nature morte, e tanti oggetti tipici della civiltà contadina valtellinese, porte, finestre. E ogni quadro ha la sua unicità, è vivo, espressione dell'anima dell'artista; ogni quadro è poesia che non si consuma con il passare del tempo.



Come uomo Angelo Vaninetti è ricordato come cosmopolita, persona di cultura elevata, eclettico ed istrionico, una personalità geniale e prorompente, eccessiva talvolta, severo come padre ma anche protettivo e confidente.
Sentimentale e romantico, Angelo Vaninetti non era un provinciale. Amava la cultura e gli uomini colti così come amava gli uomini semplici. Girare e viaggiare insieme a lui significava incontrare e frequentare artisti e uomini di cultura, visitare musei e gallerie. Nota è la sua amicizia con Alberto Giacometti, uno dei più grandi scultori riconosciuti al mondo.






La storia e la vita di Angelo Vaninetti è stata raccontata da Emanuela Orler in un documentario di Style Channel per Affordable Art Point https://www.youtube.com/watch?v=ycnKxLIf-e8 




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