"Mi
sento il pittore della memoria. Il mio è un mondo poetico; la mia
pittura è un lento e paziente recupero di una verità. Per questo
nella mia arte la poesia e la verità sono una cosa sola. E per
questo penso che la mia pittura non scomparirà".
Questo
era Angelo Vaninetti, questo sentiva di essere. Il pittore
amante di una terra, di una classe sociale, l'artista che ha
raccontato in modo autentico, con cuore e con verità le radici e i
valori di un luogo povero, la Valtellina, e lo ha storicizzato
tramandandone il ricordo.
Come
uomo Angelo Vaninetti è ricordato come cosmopolita, persona
di cultura elevata, eclettico ed istrionico, una personalità geniale
e prorompente, eccessiva talvolta, severo come padre ma anche
protettivo e confidente.
Sentimentale
e romantico, Angelo Vaninetti non era un provinciale. Amava la
cultura e gli uomini colti così come amava gli uomini semplici.
Girare e viaggiare insieme a lui significava incontrare e frequentare
artisti e uomini di cultura, visitare musei e gallerie. Nota è la
sua amicizia con Alberto Giacometti, uno dei più grandi scultori
riconosciuti al mondo.
La
storia e la vita di Angelo Vaninetti è stata raccontata da Emanuela
Orler
in un documentario
di Style
Channel per
Affordable
Art Point
https://www.youtube.com/watch?v=ycnKxLIf-e8
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